Progetti
Per sviluppare le politiche di tutela e valorizzazione del territorio l'Ente Parco del Beigua ricorre a fondi della programmazione locale, regionale, nazionale ed europea partecipando a progetti internazionali in partnership con altre amministrazioni.
In questa sezione troverete le informazioni riguardanti i progetti realizzati o in corso di realizzazione dall'Ente Parco:
Studi e ricerche
La ricerca scientifica è un punto fondamentale per una razionale gestione del territorio in quanto fornisce la base informativa dalla quale conseguono importanti orientamenti e scelte di ordine gestionale.
Allo scopo di acquisire dati certi e aggiornati sulla presenza-consistenza di specie e habitat del Parco del Beigua, sono stati eseguiti programmi di rilevamento e censimento standardizzato mediante l'impiego di numerose tecniche; in particolare sono state indagate le componenti naturali più importanti da un punto di vista conservazionistico, anche alla luce dell'attuazione della Rete Natura 2000.
Infatti, la corrispondenza quasi geografica e la pressoché completa sovrapposizione territoriale tra il Parco naturale regionale del Beigua e la Zona di Protezione Speciale "Beigua - Turchino", sommata alla presenza di tre Siti di Importanza Comunitaria, ha fatto sì che si siano attivate numerose ricerche e studi scientifici al fine di stabilire con buona approssimazione la composizione delle biocenosi, la loro qualità, la loro vulnerabilità e la loro criticità in relazione alle dinamiche naturali e socio-economiche in atto sul territorio.
Conoscere in dettaglio la ricchezza ornitologica, la cui importanza è ormai riconosciuta, è fondamentale sia per poter intraprendere azioni mirate di conservazione, sia per una sua valorizzazione a livello di corretta fruizione naturalistica, sia, essendo gli uccelli buoni indicatori ecologici, per le informazioni sullo stato di salute del territorio che da essa possono scaturire. Negli ultimi anni, inoltre, si è andata sempre più affermando la necessità di svolgere attività di controllo con cui verificare lo "stato di salute" di specie meritevoli di tutela e potenzialmente minacciate da un'ampia gamma di fattori limitanti, sia di origine umana che naturali. Tali finalità sono perseguibili tramite monitoraggi che permettano di documentare lo stato di popolazioni e specie, fornendo quindi i primi strumenti cognitivi per identificare difficoltà, collegarle a fattori ad impatto negativo e, ove possibile, impostare iniziative di rimedio.
Una selezione dei più recenti contributi scientifici del Parco del Beigua presentati in occasione di convegni o pubblicati su riviste specializzate è scaricabile nella sezione Download.
Monitoraggio ambientale
Il monitoraggio, oltre ad essere un obbligo derivante dall'applicazione delle direttive comunitarie, rappresenta anche uno strumento indispensabile per l'acquisizione e l'aggiornamento delle informazioni necessarie all'elaborazione dei Piani di gestione. Consiste essenzialmente nel verificare periodicamente, con metodologie appropriate e protocolli standardizzati (modalità e schema di campionamento, definizione dei parametri demografici, ecc.), la consistenza o l'abbondanza di una o più popolazioni per valutarne il trend nel tempo.
Monitoraggi avifaunistici nella ZPS "Beigua-Turchino"
Il monitoraggio ornitologico delle Zone di Protezione Speciale è un obbligo derivante dall'applicazione delle Direttive Uccelli (79/409/CEE) ed Habitat (92/43/CEE).
Si tratta anche di una strumento indispensabile per la raccolta delle informazioni scientifiche necessarie all'eventuale elaborazione di Piani di Gestione o per l'adeguamento degli strumenti di pianificazione esistenti, nonché per il corretto iter delle Valutazioni di Incidenza su Piani e Progetti.
Risulta quindi indispensabile acquisire tutta una serie di elementi conoscitivi e-o mantenere il loro continuo aggiornamento annuale tramite verifiche periodiche atte a controllare le effettive presenze, qualitative e quantitative, in particolare delle specie di Uccelli elencate nell'allegato I della Direttiva 79/409/CEE.
Studi naturalistici avviati dall'Ente Parco del Beigua già nel 2004-2005 grazie ad un progetto DocUp Obiettivo 2 2000/2006 ("Parco del Beigua: un Parco per la biodiversità: conoscenza, tutela e valorizzazione della ZPS Beigua - Turchino") con la realizzazione di censimenti qualitativi e quantitativi (tramite punti di ascolto) degli Uccelli nidificanti e svernanti parallelamente ad altre metodiche (attività di inanellamento) hanno consentito di acquisire dati scientifici aggiornati su specie di Uccelli elencate nell'Annesso I della già citata Direttiva "Uccelli" e più in generale di far decollare l'analisi della biodiversità.
Il monitoraggio dei piccoli Passeriformi in transito nell'area si svolge presso una stazione di cattura ed inanellamento a scopo scientifico ubicata presso il Centro Ornitologico e di Educazione Ambientale di Case Vaccà, mentre prosegue in forma standardizzata e coordinata con altri siti italiani e stranieri quello dei grandi veleggiatori, quasi esclusivamente rapaci in migrazione, mediante periodi di campionamento specie (Biancone, Falco pecchiaiolo)-specifici attuati sui contrafforti e le vallate appenniniche di Arenzano (GE), uno tra i siti "storici" dall'inizio dei primi controlli sulla migrazione pre-riproduttiva in Italia risalenti alla metà degli anni ottanta del secolo da poco trascorso, ormai tali da offrire un'estesa serie temporale di dati.
Molto interessante è il monitoraggio della comunità ornitica legata a determinate tipologie ambientali e quello mirato ad alcune specie nidificanti emergenti, valide indicatrici di habitat ed ascrivibili in gran parte al comparto delle aree prative ed arbusteti (Averla piccola, Calandro, Tottavilla; Magnanina, Succiacapre), nella fattispecie praterie montane e sub-montane xero-mesofile (Codirossone, Pernice rossa).
Dal 2010 è stato attivato in collaborazione con gli ATC GE 1 e ATC SV 1 un progetto per il monitoraggio della Pernice Rossa nel Parco e nella ZPS.