Comune di Rossiglione, Anello della Val Gargassa [aggiornamento del 14 gennaio 2025]: terminati i lavori di realizzazione della variante al tratto iniziale del sentiero "Gargassino – località Veirera" in Comune di Rossiglione. L'intervento si è reso necessario a seguito dell'evento meteo dello scorso fine ottobre che ha causato un movimento franoso tale da impedire la percorribilità in sicurezza agli escursionisti nel tratto.
Nel nuovo tratto sono stati fatti i consueti segnavia ed è stata posizionata la segnaletica provvisoria, in attesa di quella definitiva che verrà posizionata lungo tutto l'anello in primavera.
>> Mappa variante Gargassino-Veirera
Comune di Arenzano, tra loc. Curlo e Passo della Gava [aggiornamento del 16 gennaio 2025]
Dopo i primi interventi di ripristino dei gravi danni alluvionali occorsi nell'ottobre scorso, è nuovamente percorribile ai pedoni il primo tratto della carrabile che collega la loc. Curlo al Centro Ornitologico di Case Vaccà.
Permane invece l'interdizione al passaggio pedonale del tratto che dal bivio sale al Passo della Gava: è pertanto necessario seguire la variante indicata nella mappa allegata, passando dal Centro Ornitologico.
Il Rifugio di Case Vaccà è temporaneamente chiuso.
Nell'ambito delle attività previste dalle Ordinanze del Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana per contenere la diffusione del virus, è in programma una azione di depopolamento con abbattimento di cinghiale mercoledì 29 gennaio 2025 in zona Monte Grosso, Conca, Veciri, Ermetta. La segnaletica informativa sarà posizionata in loco dagli addetti all'intervento. In ogni caso raccomandiamo di evitare l'accesso alle aree segnalate, sia per la propria sicurezza sia per non interferire con le azioni in corso.
È in vigore l'Ordinanza n. 2/2024 del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana del 10/05/2024.
Nel territorio dei Comuni del Parco del Beigua ricadenti nella Zona di restrizione II del Reg. 2526/2024/UE fino a cessazione dell'emergenza sono consentite nel rispetto delle misure di biosicurezza descritte nell'Allegato 2 della Ordinanza, le attività all'aperto quali:
Manifestazioni religiose, campeggio e utilizzo delle aree pic nic, transumanza e alpeggio sono soggette ad autorizzazione comunale e a ulteriori specifiche disposizioni elencate nell'allegato 2 all'Ordinanza.
Ricadono in zona di restrizione II i Comuni di: Sassello, Urbe, Arenzano, Cogoleto, Campo Ligure, Masone, Rossiglione, Tiglieto
Ricadono in zona di restrinione I i Comuni di: Varazze, Stella
MISURE DI BIOSICUREZZA – estratto dell'Allegato 2 dell'Ordinanza n. 2/2024:
la fruizione delle aree rurali boscate o prative è consentita esclusivamente lungo i sentieri inclusi nella rete escursionistica regionale o, comunque, su quelli segnalati, nonché nelle pertinenze degli edifici;
all'interno dell'area protetta i cani devono essere condotti al guinzaglio ed è raccomandabile in ogni caso evitare di lasciare i cani liberi anche al di fuori delle aree naturali protette, salvo ulteriori obblighi di utilizzo del guinzaglio derivante da regolamentazioni specifiche(ricordiamo che nelle aree protette è SEMPRE obbligatorio condurre i cani al guinzaglio, anche ove non sussistessero restrizioni legate alla PSA).
È vietato uscire dal tracciato dei sentieri nonché praticare ogni tipo di attività che implichi l'abbandono del sentiero stesso, fatto salvo per il raggiungimento di apposite aree per lo svolgimento delle attività sportive outdoor previste (ad esempio: piazzole decollo parapendio, accesso ai corsi d'acqua per le attività di pesca sportiva o per balneazione, via d'accesso alle palestre di roccia, aree picnic segnalate, etc.); per le attività di balneazione in fiumi e bacini dove tali attività siano autorizzabili ai sensi delle normative nazionali e regionali, i comuni individueranno le aree di Parcheggio e i percorsi di accesso assicurando la presenza della cartellonistica informativa, i contenitori per i rifiuti e la presenza di disinfettanti, assicurando la necessaria vigilanza sul rispetto delle misure di biosicurezza
gruppi e comitive sui sentieri, con o senza accompagnatore/guida, sono ammessi fino a un massimo di 20 persone
le aree verdi attrezzate del Parco ricadenti in zona di restrizione II (Pratorotondo, Laboratorio Deiva, Castello Deiva, Giumenta Deiva, Curlo, Bric Falò, Cerusa, Piampaludo) sono da considerarsi inutilizzabili a seguito delle disposizioni dell'Ordinanza n. 02/2024; di conseguenza nell'area verde attrezzata di Pratorotondo non è possibile campeggiare
all'inizio e al termine delle attività all'aria aperta è obbligatorio il cambio delle calzature, che andranno riposte in un robusto sacchetto di plastica al fine di evitare ogni contaminazione. Al rientro a casa le calzature dovranno essere spazzolate, lavate con acqua calda e sapone e disinfettate con prodotti attivi nei confronti del virus
disinfettare le ruote delle biciclette con prodotti attivi nei confronti del virus
lavare gli indumenti utilizzati durante l'attività
gli automezzi privati utilizzati per avvicinarsi al luogo di pratica dell'attività devono essere parcheggiati esclusivamente in prossimità di strade asfaltate o su aree appositamente dedicate a parcheggio
la raccolta di funghi e tartufi è consentita nel rispetto delle norme di biosicurezza specificate all'allegato 2 dell'Ordinanza.
>> Testo integrale dell'Ordinanza del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana del 10/05/2024 (G.U. s.o. n. 112 del 15/05/2024): Misure di applicazione del «Piano straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (Sus scrofa) e aggiornamento delle azioni strategiche per l'elaborazione dei Piani di eradicazione nelle zone di restrizione da peste suina africana anni 2023-2028»: controllo ed eradicazione della peste suina africana
>> Mappatura delle zone in Liguria(in fase di aggiornamento)
>> Bollettino epidemiologico PSA e altre info
Itinerario Fabbriche - Passo Del Faiallo - Monte Reixa (segnavia quadrato rosso vuoto) [aggiornamento del 12 dicembre 2019]
A causa dei fenomeni franosi occorsi dopo gli eventi meteo delle scorse settimane, alcuni tratti iniziali dell'Itinerario Fabbriche – Passo del Faiallo – Monte Reixa non sono percorribili. Si consiglia di proseguire per strada carrabile fino alla loc. Sambuco, da cui prendere il sentiero segnavia quadrato rosso vuoto, evitando di percorrere via Brusinetti.
Riparo Padre Rino (Arenzano) [aggiornamento del 9 gennaio 2019]
A seguito di criticità relative alla stabilità della struttura, l'accesso è interdetto fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
In caso di allerta meteo rossa o arancione dichiarata dalla Protezione Civile della Regione Liguria, le iniziative e le escursioni in programma saranno annullate o posticipate ad altra data.
A fronte degli scenari di rischio rappresentati, la rete sentieristica è da considerarsi non percorribile e tutte le attività outdoor non praticabili; l'Ente Parco sonsiglia le uscite sul territorio.
In caso di allerta meteo rossa tutti i Centri Visita e i Punti Informativi del Parco resteranno chiusi.
In caso di allerta meteo arancione resteranno chiusi il Punto Informativo Bacoccoli in loc. Pratorotondo e il Centro Ornitologico in loc. Vaccà, mentre gli altri opereranno regolarmente sulla base degli orari e dei giorni previsti, salvo diverse indicazioni da parte delle autorità competenti.
Prima di intraprendere un'escursione invernale, a piedi o con le ciaspole, consulta i bollettini Meteomont Neve e Valanghe per la Liguria - Settore 7 "Alpi Liguri Sud e Appennino Ligure", con particolare riguardo alla sezione dedicata al rischio valanghe (la scala del pericolo va da debole a molto forte).
Le informazioni, che riguardano le quote superiori agli 800 metri, si riferiscono al giorno dell'emissione e, sulla base delle previsioni meteorologiche e della possibile evoluzione del manto nevoso, ai tre giorni successivi, al fine di prevenire eventuali incidenti derivanti dal distacco di valanghe.
Dal 1 al 15 dicembre e dal 15 marzo al 30 aprile, l'emissione è giornaliera o ogni 3 giorni, a seconda delle quote di innevamento; dal 15 dicembre al 15 marzo è sempre giornaliera
E ricorda di affrontare l'uscita con prudenza, responsabilità e soprattutto l'attrezzatura adeguata.