Il Parco del Beigua: una palestra a cielo aperto dove praticare tutti i tipi di sport, dall'entroterra alla costa, per esperti e principianti, per chi cerca emozioni e per chi vuole solo rilassarsi!
Nordic Walking
Nel comprensorio del Beigua sono presenti sei percorsi consigliati ed attrezzati per il Nordic Walking, ovvero camminata nordica, disciplina che si pratica utilizzando bastoni appositamente studiati, simili a quelli utilizzati nello sci di fondo.
I sei itinerari interessano il tratto costiero compreso tra Varazze e Voltri, l'anello della Foresta della Deiva, una porzione dell'Alta Via dei Monti Liguri a partire da Prariondo, l'anello della Piana della Badia di Tiglieto, l'anello Curlo - Vaccà sulle alture di Arenzano ed il percorso dalla Cappelletta di Masone al Passo del Faiallo.
Per meglio apprezzare gli itinerari, il Parco ha predisposto la Guida e la Cartoguida "Mare e Monti" consultabili e scaribili gratuitamente.
Mountain Bike
Gli appassionati di MTB possono trovare ogni genere di percorso su cui cimentarsi, dagli sterrati e dalle carrarecce percorribili anche dai principianti ai sentieri più impervi con marcati dislivelli, adatti ai più esperti.
I tracciati sono adatti ad ogni stagione, privilegiando quelli lungo il versante affacciato sulla costa, a quote più basse, nei mesi invernali e affrontando i versanti settentrionali verso l'entroterra nei mesi più caldi.
Ciclismo su strada
Le strade che si arrampicano lungo gli acclivi versanti meridionali e i tortuosi tracciati che risalgono le più dolci pendenze del versante padano esercitano da sempre una fortissima attrazione per gli amanti della bicicletta da strada.
Ormai mitica è considerata l'ascesa al Monte Beigua, già teatro di tappe del Giro d'Italia, ma anche percorrere la storica Aurelia riserva il consueto fascino, in tutte le stagioni dell'anno.
Per gli amanti delle due ruote sono disponibili le Ciclovie del Beigua, due tracciati su strade asfaltate a basso traffico: l'Anello delle Valli del SOL (Stura, Orba e Leira) e l'Anello del Beigua
Arrampicata e bouldering
Alternando versanti ricchi di vegetazione a tratti con crinali rocciosi e pareti a strapiombo, ci si può cimentare sui monotiri della palestra di roccia dei Torrioni di Sciarborasca a Cogoleto o sulle pareti del Monte Castellaro di Alpicella a Varazze, con vari livelli di difficoltà (dalle vie monotiro 3+/4 ai tiri strapiombanti che superano il 6b) e diversi tipi di arrampicata, con placche, diedri, tetti e vie lunghe da due o tre tiri di corda.
Non mancano siti naturali "chiodati" come lo Scagiun de Lelua, la falesia dei Nespoli e il Monte Pennone, con itinerari tracciati di diversa difficoltà ed itinerari alpinistici a più tiri lungo le creste del Bric Camulà o sul Monte Rama.
Per gli amanti del bouldering nei pressi di Alpicella non mancano numerosi "massi" da scalare senza protezione, come gli antichi druidi.
Al fine di consentire una corretta fruizione delle pareti di roccia che risulti sostenibile per le specie di uccelli rupicole, il Parco ha predisposto una regolamentazione puntuale, scaturita da uno studio scientifico al quale hanno preso parte sia ornitologi sia guide alpine che, parete per parete, indica qual è il periodo nel quale è consentita o non consentita la fruizione arrampicatoria. Tutti i riferimenti sono reperibili nelle Misure Regolamentari Gestionali del Piano Integrato del Parco, art. 27.4 Avvicinamento e fruizione delle pareti di roccia e ALLEGATO I: censimento e classificazione aree fruizione per attività di arrampicata.
Trail running e podismo
L'entroterra ospita eventi di livello, come la classica della corsa in salita Alpicella-Monte Beigua ed il Gran Trail Rensen evento di trail running.
Ma tutta l'area del Parco del Beigua è vissuto dai podisti liguri e non solo. Le località del litorale ospitano frequentemente sia sedute di allenamento, come l'Itinerario 1 – Percorso costiero Varazze-Voltri denominato anche "Riviera del Podista", sia importanti eventi sportivi come l'Arenzano Half Marathon.
Il secondo week-end di settembre da non perdere la marcia non competitiva a passo libero "Mare e Monti" di Arenzano, un appuntamento atteso e irrinunciabile per gli sportivi italiani e stranieri. L'iniziativa comprende percorsi di varia lunghezza: alcuni si snodano lungo i sentieri che collegano la riviera ai rilievi appenninici del Parco del Beigua e all'Alta Via dei Monti Liguri, altri seguono tracciati alternativi che si sviluppano lungo fascia costiera.
Canyoning
Equipaggiati di moschettoni, imbraghi e mute si possono percorrere a piedi o a nuoto i torrenti che attraversano gole strette e incassate, con cascate, laghi e scivoli.
Dal percorso verticale e tecnico del Rio Prialunga, sopra Sciarborasca, a quello acquatico del Rio Lerca, con bei tuffi, alle gole del Rio Lerone. In Val Cerusa, alle spalle di Voltri si possono invece affrontare le calate del Rio Secco o le cascate e le strettoie del Malanotte Gava.
Al fine di consentire una corretta fruizione dei siti idonei per l'attività di torrentismo, basato sul valore vocazionale e su quello naturalistico, il Parco ha redatto una apposita classificazione. Tutti i riferimenti sono reperibili nelle Misure Regolamentari Gestionali del Piano Integrato del Parco, art. 27.5 Attività di torrentismo e ALLEGATO II: censimento e classificazione aree fruizione per attività di torrentismo.
Ciaspole
Da soli o in compagnia delle Guide del Parco, dopo un'abbondante nevicata non c'è niente di meglio di una ciaspolata per godere della tranquillità e del silenzio ovattato dei boschi nella loro affascinante veste invernale.
La Cartoguida scaricabile Ciaspolare tra mare e monti raccoglie i percorsi identificati dal Parco con un apposito segnavia: anelli con vario grado di difficoltà, dal più facile a quello più impegnativo, che si snodano tra paesaggi meravigliosi in scenari naturalistici unici, lungo itinerari di crinale in Valle Stura, nelle foreste di Sassello o sull'Alta Via dei Monti Liguri.
Presso alcune strutture ricettive nel comprensorio del Beigua, il Parco ha attivato un servizio di noleggio ciaspole per tutto il periodo invernale.
Orienteering
Con carta e bussola si può andare alla ricerca delle "lanterne", i punti-tappa tipici della corsa di orientamento nel bosco utilizzando le speciali mappe a scala ridotta del Monte Beigua e del Passo del Faiallo.
Sono disponibili anche tracciati urbani, per i meno esperti, nelle Ville Negrotto Cambiaso di Arenzano e Duchessa di Galliera di Voltri, oltre al centro storico di Voltri o a quello di Masone.
Equitazione e trekking a cavallo
Gli ampi spazi aperti sono lo scenario ideale per passeggiate ed escursioni a cavallo alla scoperta della natura del Parco del Beigua e del suo comprensorio, tra boschi, praterie in quota e magnifici paesaggi rurali.
Snorkeling, diving e surf
Le meraviglie del tratto costiero possono essere ammirate praticando snorkeling con maschera, pinne e boccaglio, alla scoperta dello straordinario mondo subacqueo di questo angolo di paradiso.
I subacquei più esperti potranno effettuare eccitanti immersioni alla scoperta degli splendidi scenari dei fondali marini e dei siti più interessanti dal punto di vista biologico e geomorfologico o esplorare il relitto della petroliera Haven, il più grande visitabile nel Mediterraneo, oggi adagiato al largo di Arenzano.
Nelle acque di Arenzano è stata inoltre allestita una vera e propria palestra subacquea per esercitarsi in sicurezza o provare le attrezzature a profondità non impegnative.
Per gli amanti del surf trip invece, Varazze è una delle onde migliori del Mediterraneo ed ha sei spot di qualità per surfisti già esperti.