I siti paleontologici sono molto importanti in un'area, perché i fossili rappresentano la testimonianza diretta dei paleohabitat di un territorio.
I siti fossiliferi presenti nel Beigua Geopark, nella zona che si estende fra Stella e Sassello, fanno parte del Bacino Terziario piemontese. Ciò rappresenta la trasgressione del Mare di Ranzano dal nord-oriente verso i contrafforti delle Alpi Liguri. In diversi siti, spesso caratterizzati da un contenuto fossilifero abbondante ed in buono stato di conservazione, è quindi documentata l'evoluzione del Bacino (Oligocene inferiore-Miocene inferiore, circa tra 34 e 16 Milioni di anni). Il substrato, su cui si impostano le sequenze sedimentarie in questione, è costituito dalle rocce metamorfiche del Gruppo di Voltri.
Stella Santa Giustina e la loc. Maddalena a Sassello sono luoghi di provenienza di importanti collezioni paleontologiche di interesse sia storico che scientifico, come la Collezione Perrando per le filliti e Collezione Prever-Perrando e Michelotti per i coralli attualmente di proprietà del Dip.Te.Ris. e del Dip. Sc. Terra dell'Università La Sapienza di Roma; entrambe comprendono numerosi esemplari e sono state oggetto di pubblicazioni.
I gusci fossili dei macroforaminiferi, Nummuliti e Lepidocyclinidi, ritrovati in questi siti, sono stati di basilare importanza per scoprire l'età geologica di questa piccola scogliera. Questi piccoli animali unicellulari, di acque basse e calde, sono infatti dei "fossili guida" ossia organismi che, avendo una distribuzione temporale molto limitata, sono indicatori di un ben preciso intervallo di tempo (parte bassa dell'Oligocene ossia superiore a 27 milioni di anni fa).