E' un'area estesa per circa 250 ettari in Comune di Tiglieto con substrati ofiolitici in parte denudati, comprendente un interessante fondovalle caratterizzato da torrente a meandri, una piana alluvionale con pozze di notevole valore (anche se di parziale origine antropica) e versanti con boschi radi di conifere. La presenza di coltivi accostati ad habitat naturali esalta il grado di diversità della fauna, specialmente quella ornitica. Nel sito sono presenti habitat prioritari per la Direttiva "Habitat" 92/43, nonché habitat caratteristici (formazioni ofioliticole) e specie vegetali (Cerastium utriense) proposti dalla Regione Liguria per l'inclusione negli All. I e II della Direttiva 92/43 CEE. Di notevole valore è in particolare la presenza di Cerastium utriense, una cariofillacea endemica esclusiva dell'Appennino Ligure occidentale e qui prossima al limite settentrionale del suo ristretto areale di distribuzione. Sussistono inoltre importanti valori storico-architettonici legati al celebre insediamento dell'omonima Badia di Tiglieto fondata nel XII secolo dai monaci cistercensi, e ad essi è collegata la presenza di alcune specie vegetali tipiche delle coltivazioni del passato ed ora in via di progressiva rarefazione.
Con Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 13/10/2016 il sito è stato designato quale Zona Speciale di Conservazione (ZSC) appartenente alla regione biogeografica continentale.