Il dettagliato piano di monitoraggio dell'avifauna nidificante, che dal 2006 viene condotto dal Parco nell'area protetta del Beigua e nella connessa ZPS Beigua-Turchino, oltre a fornire utili dati sugli andamenti delle popolazioni, riserva anche qualche curiosità, che lascia spazio a considerazioni interessanti. È il caso della Sterpazzola (Sylvia communis), un piccolo Passeriforme migratore non particolarmente appariscente, che nidifica in ambienti con cespugli ed arbusti e trascorre l'inverno in Africa.
Il monitoraggio della sua presenza nel Beigua, condotto con la metodica dei punti d'ascolto, ha riscontrato nel periodo di indagine un netto incremento sia della frequenza delle osservazioni (cioè del numero di punti in cui viene rilevata la presenza), sia del numero di individui censiti. Va però evidenziato che nel periodo 2018-2022 circa la metà dei punti d'ascolto in cui è stata contattata la specie e più della metà degli individui censiti sono concentrati in un'area circoscritta di 220 ettari. Questo settore, inizialmente occupato in prevalenza da prateria sommitale, nell'inverno del 2012 è stato percorso da due incendi (che hanno interessato più di 100 ettari), a seguito ai quali è avvenuta la colonizzazione da parte della felce Pteridium aquilinum, con la sostituzione pressoché totale della prateria. Poiché la maggior parte delle osservazioni di Sterpazzola degli anni più recenti risultano concentrati in tale settore, sarà necessario un approfondimento degli studi per confermare l'eventuale preferenza del piccolo nidificante verso questa tipologia vegetazionale. Sarà anche interessante analizzare i risultati dei futuri monitoraggi per capire come la Sterpazzola reagirà all'evoluzione in corso in queste aree, in cui stanno comparendo cespugli, soprattutto di Nocciolo (Corylus avellana).