Tra i massi con presenza di incisioni più interessante è quello denominato "Pietra Scritta", roccia che affiora presso un ruscello, in di una valletta boscosa sotto alla cima del Monte Beigua, particolarmente nota e ricca di incisioni.
La dura roccia ofiolitica, inalterabile negli anni, ha potuto conservare messaggi la cui origine si perde nella storia; sono segni incisi su massi in posizione elevata, presso ruscelli o fonti, che si rinvengono numerosi su entrambi i versanti dello spartiacque, soprattutto nell'alta val Orba, presso Piampaludo e nelle zone di Alpicella e delle Faie, in corrispondenza di quelle che dovevano essere importanti aree di pascolo.
Le incisioni, eseguite per trazione, e non per picchettamento, come sono, ad esempio, quelle della valle delle Meraviglie, possiedono tipologie diverse tra i due versanti: intagli fusiformi detti "Polissoir", coppelle e canalette, prevalgono sul versante tirrenico, mentre una simbologia più articolata e stratificata nel tempo, si rinviene sul versante padano, dove sono diffuse croci, antropomorfi a phi, dischi raggiati, figure geometriche ed altri simboli.