Il 5 ottobre scorso è stato rilevato il biancone Luna in migrazione sui contrafforti collinari di Arenzano nella ZPS Beigua-Turchino.
Che cos'ha di particolare questo soggetto? Si tratta di una giovane femmina, marcata con GPS lo scorso luglio, che sta effettuando la prima esperienza di migrazione verso l'Africa.
Proviene dal Parco Regionale Gallipoli-Cognato Piccole Dolomiti Lucane che da anni, in collaborazione con enti universitari stranieri e network italiani, ha avviato un progetto per dotare giovani bianconi con trasmettitori satellitari, in modo da seguirne il viaggio verso i quartieri di svernamento africani e tutti gli spostamenti possibili nel tempo.
Sono già sette gli individui marcati: la peculiarità del biancone Luna è quella di essere passato, circa quattro ore prima, nell'altro principale sito di migrazione italiano della specie, a Capriglia, sulle Alpi Apuane venendo poi ripreso ad Arenzano mentre volava verso sud-ovest, grazie ad una preziosa fotografia scattata da Anna Massa di Genova.
"L'obiettivo iniziale di questo progetto è stato quello di verificare l'ipotesi, avanzata 25 anni fa di una migrazione lunga e tortuosa in risalita verso nord della costa tirrenica per raggiungere Gibilterra, mentre pochi individui intraprendono l'attraversamento diretto della penisola, a sud, verso il Canale di Sicilia – dice Luca Baghino, l'ornitologo che si occupa della migrazione dei Rapaci nel Parco – Essa è apparentemente svantaggiosa perché costringe i bianconi della popolazione italiana ad allungare tempi e distanze di svariate centinaia di chilometri per raggiungere il continente africano dove trascorreranno l'inverno.
Ma risponde a una strategia migratoria che ha lo scopo di evitare l'attraversamento di ampie superfici di mare (Canale di Sicilia), verso cui i grandi rapaci veleggiatori mostrano riluttanza. Ciò permette infatti di ottimizzare il dispendio energetico durante la migrazione, diminuendo considerevolmente il rischio oggettivo dell'attraversamento stesso del mare, particolarmente pericoloso per i giovani inesperti di biancone"
Si è conclusa poco prima del passaggio di Luna, invece, la sessione autunnale di monitoraggio dei Bianconi in migrazione post riproduttiva nell'entroterra di Arenzano.
"La popolazione di bianconi in transito migratorio nell'area di Arenzano, per l'undicesimo anno consecutivo ha fatto registrare più di 1000 individui per sessione a conferma di un trend positivo - conferma Baghino - Questa sessione, che ha coperto il periodo dal 15 al 26 settembre, si pone al termine di una stagione riproduttiva caratterizzata da un'estate molto siccitosa e dal notevole ritardo rilevato nella migrazione pre-nuziale della primavera scorsa.
Il 2022 si segnala altresì per l'elevato numero di aquile minori osservate attraverso la ZPS, limitatamente al periodo di riferimento. Provenienti dalla penisola iberica, in senso di transito opposto agli altri rapaci diurni in migrazione, con il loro volume di migrazione straordinariamente aumentato dal 2005 in avanti, rappresentano un elemento molto interessante: anche per questa specie si rivela l'efficacia e il valore dei rilevamenti pluriennali standardizzati per la definizione di dinamiche e andamenti di popolazione. Nella sola sessione di settembre sono più di 2100 gli individui rilevati dal 2000".
