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Buonsenso, sicurezza e rispetto

Le parole d'ordine per affrontare con serenità l'estate nel Parco

Godiamoci l'estate, ritempriamoci con un bagno di natura, ma non dimentichiamo che siamo in un'area protetta, all'interno della quale si trovano habitat preziosi che ospitano rare specie animali o vegetali. Facciamo dunque in modo che l'interazione tra l'uomo e l'ambiente non abbia conseguenze spiacevoli sul delicato equilibrio dell'ecosistema. E non affrontiamo mai un'uscita con leggerezza, PDF usiamo il buon senso e impariamo a misurare le nostre capacità e i nostri limiti

Ecco qualche suggerimento sui comportamenti corretti nel Parco.

Affrontare le uscite con abbigliamento e attrezzatura adeguati, informandosi sulla praticabilità e difficoltà dei percorsi. Non trascurare variabilità e imprevedibilità delle condizioni meteorologiche e comunicare sempre a qualcuno di fiducia la propria destinazione e l'orario indicativo di rientro.

Seguire sempre i sentieri segnalati da apposito segnavia ed evitare rumori molesti, per non disturbare gli animali che vivono nel Parco. 

Sui percorsi escursionistici i ciclisti hanno l'obbligo di concedere il passo ai pedoni e a chi percorre i sentieri a cavallo.

Fiori, piante, minerali e fossili… fatevi stupire dalla loro bellezza e fotografateli, senza raccoglierli o danneggiarli.

In tutta l'area del Parco  PDF i cani vanno sempre condotti al guinzaglio, per proteggere loro stessi, la fauna selvatica e nel rispetto degli altri escursionisti.

Il fuoco può essere acceso solo nelle apposite strutture fisse all'interno delle aree verdi attrezzate; l'accensione di fuochi in tali strutture è comunque sconsigliata in caso di proclamazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi. Nelle aree verdi attrezzate abbiamo rimosso i cestini portarifiuti: per godere di un Parco sempre pulito, non abbandonare i tuoi rifiuti ma portali nei punti di raccolta più vicini rispettando le indicazioni sulla raccolta differenziata.

Nell'area del Parco è consentito l'attendamento temporaneo per una notte, dal tramonto all'alba, come soluzione di emergenza o di carattere straordinario non trovandosi in prossimità di ripari o rifugi, rimuovendo la tenda il mattino successivo. Nelle aree verdi attrezzate di Pian di Stella e Pratorotondo e in corrispondenza dei rifugi riconosciuti dal Parco è consentito l'attendamento per un massimo di 2 notti consecutive.

 
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