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Le api, operaie al servizio dell'ecosistema

Concorso Mieli dei Parchi di Liguria 2019

Ape. È una delle prime parole che impariamo a scrivere a scuola, con la prima lettera dell'alfabeto. Un ruolo importante quello di questo piccolo insetto pronubo, che insieme ad altri animali è determinante per il processo di impollinazione che assicura la biodiversità.

Poco si sa del momento in cui l'uomo ha iniziato a praticare l'apicoltura, ma è certo che il legame con le api è antichissimo e risale a migliaia di anni fa, come confermano diversi graffiti e pitture rupestri che rappresentano scene di raccolta del miele, così come le tracce di cera rinvenute su frammenti di vasellame. Conferme di un'attività apistica evoluta si trovano anche in bassorilievi e decorazioni dell'arte egizia. Ma l'importanza dell'ape non si ferma all'arte, divenendo nei secoli animale sacro, modello di società strutturata efficiente per assurgere ai giorni nostri a prezioso indicatore dello stato di conservazione degli habitat. La FAO stima che il 90% delle fioriture e il 75% delle produzioni agricole mondiali dipendano proprio dalla impollinazione, è dunque chiaro perché il significativo decremento nella popolazione degli impollinatori, in particolare di api e farfalle, registrato negli ultimi anni desti particolare preoccupazione. I cambiamenti climatici, ma anche le pratiche agricole intensive, l'uso di pesticidi, l'invasione di specie aliene, la diffusione di parassiti stanno determinando una progressiva rarefazione delle specie, in alcuni casi mettendole a rischio di estinzione. A risentirne direttamente è proprio la produttività dell'alveare: se infatti è difficile fare una valutazione generale dell'andamento della produzione, i dati del settore apistico nazionale individuano nelle repentine variazioni meteorologiche registrate nelle ultime stagioni, con ondate di gelo alternate a periodi di siccità, la causa di situazioni critiche in diverse aree geografiche italiane, con riduzione delle produzione e spopolamento degli alveari.

Proprio per fare il punto sulle emergenze e avere un quadro aggiornato dello stato di salute dell'apicoltura ligure e nazionale, esperti e rappresentati delle istituzioni si danno appuntamento a Sassello, nel Parco del Beigua, domenica 24 novembre in occasione della giornata conclusiva del Concorso Mieli dei Parchi della Liguria, la competizione che dal 1999 seleziona le migliori produzioni degli apicoltori insediati nei Comuni delle aree protette. I campioni presentati al concorso vengono sottoposti ad analisi chimico-fisiche dal Laboratorio Regionale per le Analisi dei Terreni e delle Produzioni Vegetali di Sarzana, per verificare il rispetto dei requisiti richiesti dal Regolamento e quindi valutati dalla Giuria di assaggiatori iscritti all'Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele: solo i migliori otterranno le preziose apine d'oro, da una a tre, indicatori di una eccellenza delle nostre produzioni che continua ad affermarsi, nonostante le tante difficoltà.

 
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