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Il PalaLupo arriva nel Beigua!

da sabato 13 a domenica 14 giugno 2015

Le valli del Beigua hanno assistito a partire dalla metà degli anni '80 ad un progressivo e spontaneo ritorno del Lupo, inizialmente limitato al passaggio di esemplari in dispersione, sebbene i primi indizi concreti della sua presenza si abbiano solo agli inizi degli anni '90, quando si registrano le prime predazioni di agnelli e il rinvenimento di una pista sulla neve di due esemplari, oltre alle riconoscibilissime fatte contenenti pelo di pecora. Fino al 2008, nonostante un'assidua frequentazione del territorio, i ritrovamenti di segni di presenza, pur riguardando gran parte dell'area, furono comunque alquanto occasionali e discontinui.

Negli ultimi quattro anni invece, grazie anche al ricorso a tecniche di indagine puntuali per il monitoraggio, si è riusciti a definire il comprensorio entro il quale il Lupo si muove, dalla val Bormida, attraverso il Beigua, fino alla val Polcevera, con tre branchi stabili: uno che dalla val Bormida arriva sino al Sassellese, uno centrato sul Parco del Beigua e il terzo che occupa un territorio compreso tra la Valle Stura in sponda destra, il Parco delle Capanne di Marcarolo e i Piani di Praglia. Si valuta che ciascun branco sia formato da due (la coppia) a cinque/sei esemplari (nel periodo autunnale/inverno, nel caso in cui si siano registrate nascite) e basi la propria dieta principalmente sul Cinghiale, cui si aggiunge dalla primavera all'estate il Capriolo.

La ricolonizzazione del nostro territorio è avvenuta in maniera del tutto spontanea, contrariamente a quanto spesso (e senza alcun fondamento) si sente dire, certamente favorita dalle norme nazionali ed europee che hanno dato attuazione ad importanti misure di protezione del Lupo e va interpretata come un segnale decisamente positivo della ricchezza di biodiversità del Beigua.

Da alcuni anni l'Ente Parco ha affiancato ai monitoraggi della specie anche iniziative di prevenzione dei danni alle attività zootecniche, realizzate in collaborazione con le associazioni di categoria e con le aziende zootecniche locali. Oltre alle costanti azioni di supporto agli allevatori, l'impegno per promuovere la tutela e la conoscenza del Lupo offre, nel periodo estivo, anche alcune attività divulgative programmate dal centro di Esperienza del Parco a partire dal 30 maggio e che avranno il culmine nel weekend dedicato al PalaLupo a Sassello.

La struttura mobile multimediale realizzata dal Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano sarà ospite nel Parco del Beigua per due intense giornate, da sabato 13 a domenica 14 giungno, nel corso delle quali si svilupperà un ricco programma di eventi: proiezioni, conferenze, laboratori didattici per i piccoli, mostre fotografiche ed escursioni per tutti.

L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra i due Parchi, avviata lo scorso anno con l'adesione del Beigua al Wolf Apennine Center, il centro dedicato a studi e ricerche sul Lupo attivato e coordinato dal Parco Nazionale: una collaborazione che a partire dallo scambio di esperienze e di buone pratiche,  interessa le attività di ricerca scientifica e di monitoraggio dei branchi locali di Lupo, la gestione delle problematiche connesse ai conflitti tra la presenza del Lupo e le attività zootecniche, le azioni di sensibilizzazione e di informazione delle parti interessate.

 
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