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I giorni del Biancone

Un primo bilancio sulle migrazioni primaverili nel Parco del Beigua

Nelle scorse settimane sono iniziate le migrazioni primaverili attraverso i cieli del Parco del Beigua, che hanno visto il passaggio di vari esemplari di avifauna e tra tutti il Biancone, in arrivo dalle coste dell'Africa.

I numerosi birdwatcher che nei primi giorni di migrazione si sono recati al Centro Ornitologico in località Vaccà, sulle alture di Arenzano, hanno trovato ad accoglierli gli esperti ornitologi del Parco, che hanno illustrato dall'altana la direzione di migrazione, spiegando il viaggio che i rapaci devono affrontare per giungere nei siti di nidificazione e quali sono i dati, le tracce e le informazioni da raccogliere per meglio capire questo affascinante evento.

Nelle ultime settimane abbiamo avuto il privilegio di assistere a fenomeni entusiasmanti, come la migrazione di oltre 4000 gru che per mezz'ora hanno riempito il cielo del Parco, prima di sfilare tutte insieme verso la loro meta finale. Emozionante ed inaspettato è stato il passaggio di 2 Aquile di Bonelli, specie assai rara che ormai in Italia nidifica con pochissime coppie solo in Sicilia. E poi Cicogne nere e bianche, Falchi di palude, Albanelle pallide, altra rarità migratrice regolare ma scarsa in Italia, ancora più speciale pensando che normalmente migra attraverso lo stretto di Messina, e  Nibbi, Falchi pescatori ed ancora incontri unici come quello con l'Aquila anatraia maggiore.

Ma l'attesa era tutta per lui, il Biancone (conosciuto anche come l'Aquila dei serpenti), un'apparizione che tiene sempre tutti con il fiato sospeso, con il naso all'insù, mentre volteggia su termiche invisibili e poi plana verso Est, destinazione casa. Anche quest'anno l'attesa è stata premiata da centinaia e centinaia di esemplari che hanno attraversato il Parco, seppure alcune giornate di osservazione siano state penalizzate da avverse condizioni meteo. La soddisfazione però è stata tanta, per tutti: per gli ornitologi che hanno raccolto dati importanti per i monitoraggi dell'avifauna e per i birdwatcher che hanno potuto godere di splendidi passaggi migratori.

Ma le emozioni non finiscono qui. Le migrazioni proseguono ancora fino a maggio, fornendo nuove occasioni di avvistamento, con il Falco pecchiaolo, incontrastata star del periodo. Vi aspettiamo al Centro Ornitologico

 
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