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Le faggete nel Parco

I boschi di faggio rappresentano uno tra gli ambienti più caratteristici del Beigua

Il Faggio è uno degli alberi più maestosi del Parco del Beigua; ha un portamento eretto e spesso imponente. In primavera lo si riconosce facilmente tra le altre essenze arboree poiché è il primo a mettere le foglie che, fino all'inizio di maggio, appaiono di un verde chiarissimo che stacca nettamente da tutti gli altri colori del bosco. Successivamente, le foglie diventano scure e in estate assumono una colorazione verde intenso. In autunno, a seconda della quantità d'acqua disponibile, le foglie assumono toni bruno-rossasti. L'aspetto della foglia è ovale, con nervature rossastre, molto lucida, si inserisce sul ramo in maniera alterna. La corteccia del faggio è pressoché inconfondibile, si presenta di colore grigio cenere, spesso molto chiaro, liscia e sottile negli esemplari giovani. I frutti sono chiamati faggiole e sono involucri che si formano dopo la fioritura, a primavera inoltrata. Questi involucri sono rivestiti da aculei poco spinosi. Contengono da 1 a 3 semi (acheni) chiamati anch'essi "faggiole" come i frutti; i semi sono di forma allungata, di un caratteristico colore rossiccio-marrone. I frutti si aprono in 4 valve nei mesi di settembre/ottobre. Le faggiole sono un alimento molto appetito da diverse specie di Uccelli, dagli scoiattoli, ghiri, maiali ed altri animali. In passato i semi del faggio, contenenti un olio dal sapore dolce, venivano sottoposti al trattamento di torrefazione ed usati in alternativa del caffè.

I boschi di faggio rappresentano uno tra gli ambienti più caratteristici del Parco; si trovano a quote elevate sia nel versante padano sia in quello tirrenico. È la formazione vegetale che precede in senso altitudinale le praterie di crinale presenti nella dorsale montuosa compresa tra il Passo del Giovo e il Passo del Faiallo. Essendo una pianta che ama gli ambienti caratterizzati da una elevata umidità e da temperature non troppo elevate, le faggete assumono grande rilevanza nel versante padano. Le faggete più importanti si possono osservare nella zona del Beigua e di Prariondo e, procedendo da Ovest verso Est  percorrendo l'Alta Via dei Monti Liguri, le faggete sono presenti nei versanti esposti a Nord, da Pian Fretto fino al Passo del Faiallo. Nel Parco del Beigua, le faggete del versante padano, grazie alle condizioni ambientali estremamente favorevoli, raggiungono estensioni considerevoli e, in associazione con alcune specie vegetali (erba lucciola e Agrifoglio + Tasso), formano habitat di estremo interesse conservazionistico riconosciuto a livello Comunitario (Direttiva 92/43/CEE "Habitat").
 
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