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n° 109 - Gennaio 2021 |
| Disponibile nei Centri Visita e nei Punti Informativi del Geoparco
Sono diciotto i geositi più rappresentativi tra quelli censiti in tutta l’area del Geoparco che testimoniano l’affascinante storia evolutiva del comprensorio da scoprire attraverso gli itinerari descritti nella nuova Carta Geoturistica del Beigua Geopark, distribuita gratuitamente nei nostri Centri Visita e Punti Informativi e scaricabile dal sito internet del Parco.
Versione semplificata della carta dei geositi, elaborata in collaborazione con l’Università di Genova e presentata all’8^ Conferenza Internazionale dei Geoparchi Mondiali UNESCO del 2018, la Carta Geoturistica divide il territorio in quattro macro aree contraddistinte da un’elevata geodiversità: si possono apprezzare diverse tipologie di rocce e i risultati di lenti processi geomorfologici, osservare minerali o rinvenire reperti fossili che testimoniano i cambiamenti geologici e ambientali intervenuti in milioni di anni o ancora scoprire tracce e resti dei primi abitanti del territorio.
Il viaggio geologico parte dalla costa per raggiungere le aree appenniniche più interne, ci porta a passeggiare su antichi terrazzi marini o attraverso faggete che nascondono primitive incisioni rupestri, ci fa rivivere attraverso le forme dei fossili il ricordo di barriere coralline e ambienti tropicali, ci fa scoprire come il tempo e l’azione degli elementi hanno modificato le forme del paesaggio, scavando canyon e marmitte o affilando pinnacoli. Ogni passo è una nuova scoperta, una voglia di conoscenza, un modo piacevole e interessante di avvicinare anche il grande pubblico alle discipline studiate dalla Scienza della Terra.
È proprio per la ricchezza e varietà di questo patrimonio geologico che il Parco del Beigua è stato riconosciuto quale UNESCO Global Geopark e inserito nella Rete dei Geoparchi Europei e Mondiali, che oggi conta 161 membri, solo 9 dei quali italiani.
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| Prima fase di indagine sul territorio
Negli ultimi anni sono pervenute occasionalmente dal nostro territorio segnalazioni di possibili avvistamenti di Gatto selvatico, di cui non si trovano notizie storiche della presenza nell’areale occidentale Liguria-Piemonte. Il Gatto selvatico europeo, sottoposto a tutela dal 1977, dopo essere stato in passato ambita preda di caccia per la pelliccia e esemplare da collezione, appartiene come il gatto domestico alla sottospecie dell'unica specie Felis silvestris diffusa tra Europa, Africa e Asia.
Nell’aprile 2017, in una piazzola di sosta della A26 Genova Prà-Gravellona Toce, all’altezza di Rossiglione, un automobilista rinvenne i resti di un gatto investito dalle auto, che presentava una disposizione degli anelli sulla coda caratteristici della specie selvatica. L’esemplare venne trasferito all'Università degli Studi di Siena e successivamente al Museo di Storia Naturale della Maremma dove venne eseguita la necroscopia, con la partecipazione del Professor Bernardino Ragni, massimo esperto italiano del carnivoro. Il felino risultò essere una femmina di circa tre anni d'età, gravida di due feti e con i segni di precedenti gravidanze; il disegno del mantello mostrava una chiara eredità selvatica, tuttavia l'analisi genetica eseguita sull'esemplare e sui feti ha identificato la presenza di caratteri appartenenti al gatto domestico. È noto infatti come l'ibridazione tra selvatico e domestico sia il maggiore fattore di rischio per la conservazione della sottospecie selvatica, tuttavia si tratta di un ritrovamento davvero degno di nota: considerato che la durata media di vita in natura per un felide selvatico è 5-6 anni, questo esemplare con caratteri originati dal selvatico permette di ritenere che nell'Appennino Ligure-Piemontese siano presenti gatti completamente selvatici.
Il Parco del Beigua dunque intende approfondire una prima fase di indagine sul territorio per recuperare nella memoria storica della popolazione locale tracce della presenza del gatto selvatico, raccogliendo notizie, ricordi e fotografie di incontri, vecchie caccie o animali naturalizzati. Le segnalazioni possono essere inviate via mail all'Ente Parco (biodiv@parcobeigua.it) che valuterà rilevanza e successivi approfondimenti.
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| sabato 16 gennaio 2021
Cosa mangiano gli uccelli in inverno? Aiutiamo i nostri amici pennuti a immagazzinare semi e bacche per la stagione fredda costruendo piccole mangiatoie da mettere sulla finestra. Sarà una divertente attività per imparare a riciclare i materiali plastici di uso quotidiano.
Attività per bambini dai 6 agli 11 anni
Ritrovo: dalle ore 14:15 alle ore 14:30 presso Casa del Parco, ingresso Foresta Deiva, Sassello
Durata iniziativa: sino alle ore 17:30 (con possibilità di recupero dalle ore 17:15 alle ore 17:30).
Iniziativa gratuita, prenotazione obbligatoria on line
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| domenica 17 gennaio 2021
Nuova esperienza naturalistica per grandi e piccini a caccia delle tracce lasciate nel Parco dai mammiferi che vi abitano. Impronte, ciuffi di pelo e fatte saranno gli indizi che ci guideranno alla scoperta del comportamento e della biologia di questi animali, ma assisteremo anche a una dimostrazione pratica della tecnica di foto-trappolaggio, per studiare le specie attraverso le immagini.
Ritrovo: ore 9:30 presso presso Cappelletta di Masone
Durata iniziativa: giornata intera con pranzo al sacco
Difficoltà: escursione mediamente impegnativa, per camminatori abituali
Costo escursione: € 10,00
Prenotazione obbligatoria on line
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| sabato 23 gennaio 2021
Chi cerca una traccia trova un indizio! Chi sarà passato di qua? Una divertente attività nel laboratorio didattico del Pollaio per imparare a riconoscere le tracce degli animali che vivono nella foresta della Deiva. E poi una bella passeggiata nel bosco ci trasformerà in detective della natura!
Attività per bambini dai 6 agli 11 anni
Ritrovo: dalle ore 14:15 alle ore 14:30 presso Casa del Parco, ingresso Foresta Deiva, Sassello
Durata iniziativa: sino alle ore 17:30 (con possibilità di recupero dalle ore 17:15 alle ore 17:30).
Iniziativa gratuita, prenotazione obbligatoria on line
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| domenica 24 gennaio 2021
Nel Beigua si parte con le ciaspole da Sassello… e si arriva a intravedere il mare! Basta seguire la Guida del Parco attraverso uno splendido bosco innevato fino a raggiungere la cima del monte Avzè, punto panoramico da cui godremo una vista strepitosa, dalla cima del Beigua fino alla costa. In mancanza di neve, l'escursione sarà condotta senza ciaspole.
Ritrovo: ore 9:30 presso Centro Visite del Parco, Palazzo Gervino, Sassello
Durata iniziativa: giornata intera con pranzo al sacco
Difficoltà: escursione mediamente impegnativa, per camminatori abituali
Costo escursione: € 10,00. È possibile noleggiare le ciaspole al costo di € 5,00 al paio previa prenotazione fino ad esaurimento della disponibilità.
Prenotazione obbligatoria on line
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| domenica 31 gennaio 2021
Conosciamo meglio la biologia ed ecologia di questi affascinanti animali con un'escursione tematica sulle tracce dei "lupi del Beigua". Lungo il percorso scopriremo i progetti di monitoraggio della specie all'interno dell'area protetta, approfondiremo le tecniche di censimento e comprenderemo la complessa gestione del conflitto tra le necessità di tutela della specie e la protezione degli allevamenti.
Ritrovo: ore 9:30 presso Punto Informativo Banilla, Tiglieto
Durata iniziativa: giornata intera con pranzo al sacco
Difficoltà: escursione adatta a tutti
Iniziativa gratuita, prenotazione obbligatoria on line
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